Oggi, come la pandemia Covid-19 ci ha svelato, il modello di sviluppo della società occidentale ci apre le sue faglie a malattie, cambiamenti climatici e perdita di risorse biologiche e socioeconomiche. La dieta mediterranea in questo triste contesto merita di essere considerata sempre più come uno strumento politico per un nuovo modello di sviluppo socio-economico per la Regione Mediterraneo, vista la sua nuova dimensione strategica per l’agricoltura, la pesca, l’ambiente, la sicurezza alimentare, la nutrizione, lo sviluppo sostenibile, i rischi ambientali ed i cambiamenti climatici.
Nel decennale della sua inscrizione sulle liste del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, la dieta mediterranea ci interroga sempre di più sulle responsabilità socio-economiche, culturali e ambientali e sull’azione politica comune in questa regione strategica del mondo. Per poter ripartire proprio dal Mediterraneo – epicentro del disordine internazionale – e poter ricostruire un avvenire comune. Per un nuovo modello di società globale: per una riconciliazione tra il Nord e il Sud dell’Europa, del Mediterraneo e del Mondo. Perché la Regione Mediterraneo rappresenta la seconda biodiversità al Mondo solo dopo l’Amazzonia e dal Mediterraneo proviene un terzo della produzione alimentare dell’umanità.
A presiedere la tavola rotonda saranno Carlo Petrini, presidente di Slow Food, con Salvatore Alessandro Giannino, presidente Mediterran: il nostro stile di vita e Abderrahmane Amajou, coordinatore progetto Emigranti di Slow Food Internazionale, come moderatori dell'incontro. Ad intervenire sono Edouard Planche, responsabile Unità Cultura dell’Ufficio Regionale UNESCO di Venezia per la Scienza e la Cultura in Europa, Cristiana Peano, Agronoma del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università di Torino, Direttrice del Master in Sostenibilità Socio-Ambientale delle Reti agro-alimentari, e Dario Padovan, sociologo del Dipartimento di Culture, Politiche e Società dell'Università di Torino, Direttore della Cattedra UNESCO in Sviluppo Sostenibile e Gestione del Territorio. Le letture proposte saranno a cura di EquiLibri d’Oriente, e la narrazione teatrale di Gabriele Vacis da Il pranzo di Babette.
La conferenza è organizzato da Mediterran: il nostro stile di vita e Slow Food Internazionale, nell'ambito di Terra Madre-Salone del Gusto 2020/2021.